sabato 23 marzo 2019

Giorgio Almirante, devastata a Ladispoli la targa a P.zza Giorgio Almirante,inaugurata solo una settimana fa...

Distrutta la targa a Giorgio Almirante a Ladispoli: la denuncia di Fabio Rampelli

Distrutta la targa a Giorgio Almirante a Ladispoli: la denuncia di Fabio Rampelli
E' andata in frantumi la targa dedicata al leader del Movimento Sociale Italiano. Nella notte di venerdì 22 marzo, piazza Giorgio Almirante è stata vittima di un atto vandalico. Il travertino è stato divelto dalla sua cornice metallica.
L'intitolazione della piazza principale a Ladispoli, era stata annunciata dal Sindaco di centrodestra  Alessandro Grando all'indomani delle polemiche scaturite  per un'analoga iniziativa che era stata tentata in Campidoglio. La prima cittadina di Roma, disconoscendo un atto votato anche dalla sua maggioranza, si era rifiutata di dedicare una strada a Giorgio Almirante. 

L'inaugurazione

A Ladispoli la targa era stata inaugurata lo scorso 16 marzo. " Oggi rendiamo omaggio a uno dei politici più importanti della storia repubblicana del nostro Paese – aveva dichiarato in quell'occasione il primo cittadino di Ladispoli – Un politico che ebbe la sensibilità, la delicatezza, l’umanità di mettersi in fila fuori dalle Botteghe Oscure in occasione dei funerali di Berlinguer".

Giorgio Almirante, inaugurata il 16 marzo 2019 a Ladispoli P.zza Giorgio Almirante

Ladispoli: inaugurata piazza Giorgio Almirante, tra le proteste di Anpi e sinistra
La piazza più grande di Ladispoli intitolata a Giorgio Almirante, il leader del Movimento sociale italiano, erede dell'era fascista. Ieri il taglio del nastro alla presenza del sindaco del comune del litorale, Alessandro Grando. "Così come oggi c’è via Enrico Berlinguer, credo che sia giusto che a Ladispoli ci sia anche piazza Giorgio Almirante" ha detto il primo cittadino di centrodestra durante la cerimonia. "Oggi rendiamo omaggio a uno dei politici più importanti della storia repubblicana del nostro Paese – ha detto il primo cittadino di Ladispoli – Un politico che ebbe la sensibilità, la delicatezza, l’umanità di mettersi in fila fuori dalle Botteghe Oscure in occasione dei funerali di Berlinguer".